PERCHE’ GEORGIA
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Contesto politico
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Standard elevati
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Vocazione europeista
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Interventi legislativi
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Relazioni con organizzazioni internazionali
SETTORI D’INTERESSE
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Energia idroelettrica e fonti rinnovabili
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Ambiente: fornitura e trattamento acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento
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Impiantistica, macchinari e apparecchiature
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Mobili e costruzioni in legno
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Settore agricolo, pesca e silvicoltura
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Prodotti alimentari
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Infrastrutture turistiche, di alloggio e ristorazione
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Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
PERCHE’ GEORGIA
Contesto politico
Nel contesto politico attuale la Georgia offre il vantaggio di essere probabilmente il meglio posizionato tra i tre Paesi del Caucaso del Sud a poter aspirare a candidarsi a costituire una base ideale per investimenti o progetti a respiro regionale (con un mercato potenziale costituito da circa 16 milioni di abitanti). Essa intrattiene infatti ottimi rapporti sia con l’Armenia che con l’Azerbaijan, mentre questi ultimi hanno da tempo sospeso tra loro le relazioni commerciali a causa del conflitto congelato del “Nagorno-Karabakh”.
Standard elevati
Potenziali investitori trovano in Georgia un terreno che, stando alle varie classifiche internazionali, presenta i più alti standard nell’area in termini di rispetto della legalità, contrasto alla corruzione e adesione ai principi dell’integrazione europea, avendo fatto registrare notevoli progressi in questi settori dai tempi della “Rivoluzione delle Rose” (2003). La Georgia occupa l’ottava posizione nel “Ranking on the ease of doing business 2014″ stilato dalla Banca Mondiale e il 22mo posto nella classifica dell'”economic freedom” stilata dalla “Heritage Foundation”.
Vocazione europeista
La società civile georgiana vede nell’Occidente un indiscusso punto di riferimento culturale prima ancora che politico ed economico: sempre più diffusa è la conoscenza della lingua inglese (il cui studio è ormai obbligatorio a partire dalle scuole elementari), che si va progressivamente affiancando a quella russa nel ruolo di lingua veicolare. L’offerta formativa delle scuole pubbliche georgiane include tra le materie opzionali anche lo studio del tedesco, del francese, dell’italiano, dello spagnolo e del turco.
Interventi legislativi
Negli ultimi anni sono stati emanati interventi legislativi volti alla promozione e alla protezione degli investimenti. Le riforme in direzione ultraliberale hanno talora suscitato interrogativi rispetto alla loro compatibilità con gli sforzi in senso regolatore richiesti nell’ambito dei negoziati sull'”Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito” (“DCFTA”) con l’Unione europea firmato il 27 giugno 2014. A completare il quadro interviene una legislazione particolarmente ispirata al liberismo in materia doganale, giuslavoristica e tributaria.
Relazioni con organizzazioni internazionali
La Georgia è parte dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e beneficia del Sistema Generalizzato di Preferenze “GSP Plus” accordato dall’Unione europea. La Georgia fa parte dei Paesi inclusi nel cosiddetto “Partenariato orientale” tra l’UE e sei Paesi del Caucaso e dell’Europa Orientale. Scopo dell’iniziativa è promuovere un maggior livello di cooperazione tra questi Paesi in alcuni settori (tra i quali infrastrutture, rapporti economici e commerciali, standard amministrativi).
L’11 giugno 2014 il Resident Representative a Tbilisi del Fondo Monetario Internazionale, Azim Sadikov, ha illustrato alle istituzioni locali, al corpo diplomatico e alla stampa il ”Regional Economic Outlook” del FMI dedicato al Caucaso e Asia Centrale. Illustrate le tendenze globali e regionali, la presentazione e’ stata dedicata alla Georgia. Secondo le proiezioni del Fondo, nel 2014 il prodotto interno lordo del Paese e’ previsto aumentare del 5%, facendo registrare un innalzamento rispetto al 3,2% del 2013. Una crescita del 5% e’ stimata anche per il 2015. La Russia rimane il maggiore partner per le esportazioni georgiane, ove nel 2013 queste sono piu’ che quadruplicate su base annua,
principalmente a seguito della graduale riapertura del mercato alle importazioni di vini, acque minerali e prodotti ortofrutticoli georgiani. Tale trend e’ continuato anche nel primo quadrimestre del 2014, durante il quale le esportazioni georgiane in Russia sono ammontate a 87 milioni USD (a fronte dei 21 milioni USD dell’analogo periodo del 2013). In questo frangente, secondo Sadikov, il fattore chiave per assicurare la crescita del Paese e’ l’attrazione di investimenti diretti dall’estero, il cui afflusso in Georgia e’ previsto essere incentivato dalla sottoscrizione, avvenuta il 27 giugno 2014 a Bruxelles, dell’Accordo di Associazione (comprensivo di “Deep and Comprehensive Free Trade Area”) con l’Unione europea.
[ultimatetables 3 /] *Fonte: Elaborazione Ambasciata d’Italia su dati EIU e IMF
Indice Doing Business
2012 | 2013 | 2014 |
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Pos. 183 paesi | Pos. 185 paesi | Pos. 185 paesi | Italia | ||||||||
Posizione nel ranking complessivo | 16 | 9 | 8 | 67 |